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Sua Maestà la regina Elisabetta è tra noi!

Sua Maestà la regina Elisabetta è tra noi!!Molti si staranno chiedendo “come è possibile una cosa del genere?” Ebbene sì, è parzialmente accaduto. Infatti il giorno 11/04/19 la nostra scuola ha avuto l’onore di ospitare, non la regina Elisabetta in persona , ma la sua rappresentante nel mondo, l’ambasciatrice del Regno Unito, Jill Morris, o meglio come lei più volte ha ribadito, l’ambasciatore del Regno Unito.


Da subito i ragazzi dell’ASL “Global Action” hanno accolto l’ambasciatore con una gioiosa e affiatata accoglienza, disponendosi lungo tutto il percorso che porta all’Aula Magna, sventolando la famosa “Union Jack” e lasciandosi scappare sguardi di profonda ammirazione. Ad accogliere questo festoso corteo oltre alla Preside della nostra scuola, prof.ssa De Simoni, e ad alcuni docenti, vi erano anche il sindaco di Velletri Orlando Pocci e l’assessore Cavola alla Pubblica Istruzione. Con loro vi era anche l’avvocato Torrisi, delegato dell’organizzazione “Global Action”, il quale ha curato gran parte degli aspetti organizzativi, collaborando appunto con la responsabile dell’Alternanza della nostra scuola, la prof.ssa Gasparrini, e con professoresse Bianconi e Lopez responsabili del progetto per portare avanti questo progetto, che ha permesso ai nostri ragazzi di entrare in contatto con una realtà estera così importante, l’ambasciatore del Regno Unito.

Continuando con l’evento, dopo qualche diplomatico scambio di saluti tra la preside e l’ambasciatore, il corteo è stato accolto nell’Aula Magna, prima dall’inno inglese e poi da un lungo applauso da parte dei presenti che hanno così dimostrato, tutto il loro apprezzamento per la presenza del delegato estero. Dopo il nostro inno, ha preso per primo la parola il sindaco Pocci, dopo di lui l’avvocato Torrisi, il quale ha spiegato in che modo la Global Action ha partecipato a questo progetto, lasciando infine la parola all’ambasciatore che ha cominciato il suo intervento, durante il quale ha trattato di alcuni temi socio-politici che legano Italia ed Inghilterra e più in generale di temi di attualità politica, legati sia al Regno Unito che all’Europa, rispondendo, verso la fine, alle domande di alcuni ragazzi lì presenti. Per prima cosa ha subito dichiarato di essere onorata dell’invito ricevuto dalla nostra scuola e si è in oltre definita profondamente commossa dalla calorosa accoglienza che le hanno dimostrato i nostri ragazzi. Ha continuato poi raccontando in che modo essa sia diventata il primo ambasciatore donna del Regno Unito in Italia.

Continuando con l’evento, dopo qualche diplomatico scambio di saluti tra la preside e l’ambasciatore, il corteo è stato accolto nell’Aula Magna, prima dall’inno inglese e poi da un lungo applauso da parte dei presenti che hanno così dimostrato, tutto il loro apprezzamento per la presenza del delegato estero. Dopo il nostro inno, ha preso per primo la parola il sindaco Pocci, dopo di lui l’avvocato Torrisi, il quale ha spiegato in che modo la Global Action ha partecipato a questo progetto, lasciando infine la parola all’ambasciatore che ha cominciato il suo intervento, durante il quale ha trattato di alcuni temi socio-politici che legano Italia ed Inghilterra e più in generale di temi di attualità politica, legati sia al Regno Unito che all’Europa, rispondendo, verso la fine, alle domande di alcuni ragazzi lì presenti. Per prima cosa ha subito dichiarato di essere onorata dell’invito ricevuto dalla nostra scuola e si è in oltre definita profondamente commossa dalla calorosa accoglienza che le hanno dimostrato i nostri ragazzi. Ha continuato poi raccontando in che modo essa sia diventata il primo ambasciatore donna del Regno Unito in Italia.


E dopo questa breve ma concisa introduzione, in italiano, ha cominciato ad “inquadrare il mondo diplomatico Britannico” sottolineando quanto i rapporti fra Italia e Regno Unito siano stabili e fondamentali per i due paesi, quanto fosse orgogliosa di avere più di 700.00 “cervelli italiani” nel proprio paese ringraziandoli per il loro continuo contributo. Uno dei primi punti trattati, è stato quello legato alla descrizione delle necessità e priorità della politica del Ministero degli esteri britannico, per poi parlare del modo in cui, l’ambasciata del Regno Unito in Italia, tenti di realizzare i progetti di politica estera e quindi di collaborazione con paesi come appunto l’Italia. Il nostro paese, come lo stesso ambasciatore ha affermato, rispondendo ad una domanda, è fondamentale anche per l’import-esport con il Regno Unito, soprattutto sul piano gastronomico, che vede nell’Inghilterra uno dei maggiori importatori di prosecco e altri sapori tipici della nostra cucina. Dopo di che è andata a toccare due temi molto delicati d’attualità, il ruolo della donna nei vari settori in cui la presenza maschile è prevalente ed infine il tema Brexit.

Partendo dal primo, ci ha da subito raccontato in che modo sia riuscita a prevalere ed a diventare un leader forte e competitivo, in un settore prettamente maschile, ovvero quello diplomatico nel quale raramente(anche se ormai sempre con meno difficoltà, per fortuna) la figura femminile riesce a raggiungere la stessa fama, importanza ed audience della figura maschile. Ha concluso poi con una domanda: “Ha veramente senso limitare il potere, la potenza mentale , espressiva, emotiva e comunicativa della metà della popolazione mondiale? “, lanciando un forte messaggio di parità sessuale.

Ha infine trattato l’ultimo tema, ovvero quello della Brexit dicendo che, dopo due anni di negoziati con il governo e l’Europa , il Regno Unito ha bisogno di un piano per uscire il più ordinatamente possibile dall’UE e deve farlo in fretta dato che è stata individuata una nuova scadenza (31/10/19). Si dovrà, dice la delegata, creare un piano “tenendo conto del proprio futuro”, un futuro nel quale devono essere più forti che mai i legami economici e politici tra il Regno Unito e l’Italia.

Finito il discorso, l’ambasciatrice si è mostrata ancora una volta onorata di aver potuto partecipare a questo progetto ed ha lasciato la struttura accompagnata da un lungo applauso, che ha coronato queste concitate ore nelle quali si è ribadito quanto sia importante per un paese instaurare dei buoni rapporti esteri per creare un futuro solido, che permetta a tutti i cittadini di vivere una vita all’insegna della serenità della libertà e soprattutto dell’apertura mentale , fondamentale soprattutto in questo periodo nel quale si tendono a “costruire più muri che ad aprire porte”.


Gabriele Romagnoli

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