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“Valerio Di Cocco: campione di vita”

  • Immagine del redattore: Gazzetta del Landi
    Gazzetta del Landi
  • 11 apr 2023
  • Tempo di lettura: 3 min

Valerio Di Cocco vince il bronzo agli europei di parakarate e torna in Italia come nostro campione.

Mercoledì 29 marzo, Valerio Di Cocco è rientrato a scuola, nel Liceo Scientifico “Ascanio Landi” a Velletri, dopo aver partecipato agli europei di parakarate in Spagna, dove ha vinto un bronzo. Noi abbiamo avuto modo di incontrarlo e parlare con lui di questa esperienza.

Si era recato, infatti, in Spagna insieme alla sua squadra e lì ha gareggiato contro avversari con maggiore esperienza e grandi capacità, riuscendo, al di là di tutto, a posizionarsi sul terzo gradino del podio (questa è la sua seconda esperienza in un europeo). Benché per noi italiani, e specialmente per noi del Liceo Scientifico Ascanio Landi, sia un campione a tutti gli effetti, è doveroso precisare che lui non si reputa tale, o almeno non ancora. Valerio infatti ha appena 18 anni, e non è certo intenzionato a fermarsi: il suo obiettivo principale sono le Olimpiadi del 2028, a Los Angeles, dal momento che in quelle più prossime a noi è ancora escluso il karate.

Valerio ha iniziato karate sin dall'età di 10 anni, dal 2014, per puro caso vedendo un manifesto mentre andava a scuola. In questi otto anni è cresciuto con il karate, con il quale ha, fin da subito, instaurato uno stretto rapporto e, come in ogni rapporto, ha avuto dei momenti di sfiducia, in cui avrebbe voluto mollare tutto. A sostenerlo sempre e a dargli la spinta, oltre che sé stesso, è stata la famiglia e l’allenatore, che non potrà mai ringraziare abbastanza, e i suoi amici. Valerio ha

partecipato a questo europeo con grande umiltà, puntando sulla grande preparazione e sull’allenamento a cui si sottopone da un anno a questa parte. È infatti partito con basse aspettative, come filosofia di vita però: infatti se avesse perso, se lo sarebbe aspettato, se avesse vinto sarebbe stato ancora più felice.

Essendosi dimostrata questa mentalità vincente, gli abbiamo chiesto un consiglio; la sua risposta è stata semplice quanto significativa: “dare sempre il massimo, non paragonarsi agli altri e credere in se stessi”. Proprio su questo punto si è soffermato, raccontando come l’ultimo giorno di ritiro l’allenatore gli abbia raccontato questa storia: “Un cane felice e uno arrabbiato entrano in una casa piena di specchi. Il cane felice esce ancora più felice di prima, il cane arrabbiato ancora più arrabbiato. Tutto risiede nel modo in cui si entra nelle situazioni. Questo non significa entrare convinto di vincere, ma significa essere sicuri di ciò che si è fatto, e non bisogna dimostrare nulla agli altri, ma a se stessi.” La prossima tappa di Valerio, dopo un po’ di meritato riposo, sono i mondiali a Budapest a fine anno e il Campionato italiano a Maggio. Un'altra tappa, assolutamente non secondaria, è l’esame maturità, infatti Valerio frequenta quinto e a fine anno dovrà sostenere l’esame. Dopo la scuola il suo altro grande sogno è quello di fare medicina, per diventare medico sportivo. Dovrà a questo proposito superare un esame e rientrare in graduatoria e nonostante sia consapevole della difficoltà di una tale facoltà, confida che, come già hanno fatto diversi atleti prima di lui, riuscirà a conciliare studio e sport. Detto ciò auguriamo a Valerio un buon futuro e buona fortuna per le prossime competizioni.

articolo: Ceraldi Flavio

fonti: Valerio di Cocco

foto: Valerio di Cocco



 
 
 

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