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PRIMO MAGGIO: FESTA DEI LAVORATORI O PROPAGANDA PERSONALE?

Il primo maggio è stata la festa dei lavoratori, considerato da tutti come un giorno di riposo, purtroppo quest’anno non è stato molto rispettato. Date le precedenti chiusure, molte aziende hanno deciso di continuare a lavorare per recuperare i fondi perduti. In questa giornata non sono mancati turisti italiani e stranieri che hanno risollevato notevolmente questo settore.

Non sono mancate le manifestazioni attuate nelle piazze di tutta Italia. Cgil Cisl e Uil hanno manifestato in piazza secondo le normative anti-pandemiche per festeggiare la festa dei lavoratori e portare in piazza le istanze delle varie categorie di lavoratori.

Ha fatto scalpore l’attacco portato avanti dal rapper/influencer Federico Leonardo Lucia, in arte Fedez. Dopo un cappello iniziale sulla disparità e sulla preferenza di Mario Draghi tra il settore calcistico e quello dello spettacolo, Federico si scaglia contro la Lega, la quale ha impedito l’approvazione della legge DDL Zan. Successivamente nel suo discorso ha riportato degli aforismi: "Se avessi un figlio gay lo brucerei nel forno", detto da Giovanni De Paoli, consigliere regionale Lega Liguria. "I gay? Che inizino a comportarsi come tutte le persone normali", detto da Alessandro Rinaldi, consigliere per la Lega Reggio Emilia. "I gay vittime di aberrazioni della natura", formulata da Luca Lepore e Massimiliano Bastoni, consiglieri regionali Lombardia. Tutti questi esponenti sono stati definiti da Fedez come omofobi. La Rai ha cercato in tutti i modi di censurare il discorso del rapper milanese, definendo l’intervento inopportuno in quel contesto. Federico, per testimoniare questo atto di censura, ha pubblicato la telefonata che ha operato con la vicedirettrice di RaiTre. La risposta da parte della Rai non si è fatta attendere, smentendo tutte le accuse: "Rai 3 e la Rai sono da sempre aperte al dibattito e al confronto di opinioni, nel rispetto di ogni posizione politica e culturale. È fortemente scorretto e privo di fondamento sostenere che la Rai abbia chiesto preventivamente i testi degli artisti intervenuti al tradizionale concertone del Primo Maggio, per il semplice motivo che è falso, si tratta di una cosa che non è mai avvenuta. Né la Rai né la direzione di Rai 3 hanno mai operato forme di censura preventiva nei confronti di alcun artista del concerto"

Anche la risposta di Salvini è giunta in serata. Il leghista ha risposto con un post su Facebook in cui, tra le altre cose, ha scritto: "Chi aggredisce un omosessuale o un eterosessuale, un bianco o un nero, un cristiano o un buddhista, un giovane o un anziano, rischia fino a 16 anni di carcere. È già così. Reinvito Fedez a bere un caffè, tranquilli, per parlare di libertà e di diritti".


Dopo l’accaduto molte persone si sono espresse dividendo i social in due grandi fazioni: la prima fazione a favore del discorso di Fedez, sostenendo l’attacco politico e definendolo come portatore della voce del popolo; la seconda fazione trova il discorso fuori luogo e non aperto al dialogo in quanto non c’è possibilità di controbattere alle accuse. Lo definiscono anche molto arrogante poiché nonostante le ripetute prediche non ha rispettato la festa dei lavoratori, facendo propaganda politica in uno spazio pubblico per personale notorietà.


David Fontana, Flavio Priori

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