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Povertà

  • Immagine del redattore: Gazzetta del Landi
    Gazzetta del Landi
  • 16 mag 2021
  • Tempo di lettura: 2 min

CITTADINI CONSAPEVOLI- La malattia più grave del pianeta.


L’Istat da poco ha diffuso i dati sulla povertà assoluta in Italia nel 2020 e, secondo le sue stime, è tornata a crescere toccando il valore più elevato dal 2005, soprattutto a causa della pandemia che stiamo vivendo.

Le persone che versano in questa condizione sono circa 5.6 milioni, circa 1 milione in più rispetto al 2019. Ma sappiamo cosa significa povertà assoluta? Si parla di povertà estrema se una persona è costretta a vivere con meno di 1,90 dollari al giorno, corrispondente a circa 1,60 euro. Infatti sarebbe impensabile per una persona comprare con questa somma di denaro tutto ciò che è necessario per una vita dignitosa, quindi cibo, acqua, medicine… e ancora più impensabile acquistare una modesta casa dove poter vivere. Le persone che vivono in questa condizione non sono affatto poche, infatti nel 2018 erano circa 750 milioni in tutto il mondo.

Queste persone sono distribuite in tutti i paesi, ma quali sono le zone più povere del mondo? Al primo posto troviamo l’Africa subsahariana dove il 42,7% della popolazione vive in condizione di povertà estrema, seguita da Asia meridionale, Asia orientale e America latina. Significativi sono i numeri in Africa subsahariana dove su un miliardo di persone circa 430 milioni di individui vivono in condizione di povertà estrema.

Le conseguenze della povertà sono anche altre tra cui quella di non avere la possibilità di studiare, come è importante il fatto che la povertà sia una deprivazione involontaria, ad esempio non vive in povertà un individuo che soffre la fame perché ha voluto volontariamente intraprendere un periodo di penitenza religiosa, ad esempio il ramadan. Sebbene la povertà sia un fenomeno molto complesso e articolato, le sue cause principali sono: analfabetismo; mal distribuzione delle risorse, perché ci sono zone del mondo che hanno troppo, mentre altre troppo poco; eccessiva espansione demografica che aumenta la richiesta di risorse ma nei paesi già poveri ciò accentua soltanto il problema; dipendenza e sfruttamento, infatti oggi molti paesi già poveri sono dipendenti dai paesi ricchi; guerre e conflitti, a causa delle quali molte persone abbandonando le proprie case sono condannate irrimediabilmente alla povertà in quanto perdono tutto.

E’ per questo che è stata istituita dall'Assemblea Generale delle Nazioni Unite una giornata mondiale contro la povertà celebrata il 17 di ottobre.

Purtroppo questo fenomeno, a causa della sua estensione, non è facile da sconfiggere, ma certo è che non possiamo far finta di niente ed è per questo stesso motivo che tutti gli Stati del Mondo si dovrebbero alleare contro questo grave problema.





Riccardo Ciriaci


 
 
 

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