il ricordo dell’ esperienza liceale è stata una delle prime domande fatte, durante l’intervista, allo scrittore, giornalista ed ex studente del liceo “A. Landi”, Rocco Della Corte, nonchè Tutor esterno del nostro PCTO.
Egli ricorda positivamente ogni situazione vissuta nel nostro liceo. Lo definisce un istituto “aperto”, per le tante attività che venivano e vengono organizzate. Molte volte la scuola viene descritta e giudicata in modo negativo, esclusivamente come ”fabbrica” di stress, ma non è così: qui si incontrano persone differenti, si fanno esperienze, sia belle che brutte, e soprattutto si cresce socialmente.
Rocco Della Corte, da qualche anno, si è riavvicinato alla scuola nella quale ha studiato, svolgendo, come già accennato, il ruolo di tutor della “Gazzetta del Landi”, PCTO che aiuta i ragazzi anche a migliorare nella scrittura, affrontando sempre temi di attualità. Questa per lui è stata una grande scossa emotiva perché sta rivivendo il tutto da un’altra prospettiva, e soprattutto, ha potuto constatare come cambiano i giovani a distanza di anni.
Durante l’intervista abbiamo parlato della tematica importante del “mettersi in gioco”, provare cose nuove e, talvolta, rischiare. L’autore ha fatto proprio tutto questo, scrivendo il libro “Storia di Ettore L.”, una raccolta di racconti dal titolo evocativo (Ettore L...potrebbe rinviare alla parola Lettore).
Rocco Della Corte è passato, quindi, dal giornalismo alla narrativa... due cose che presentano caratteristiche completamente opposte: diverse responsabilità, diversi motivi e diversi limiti. Questo può essere fonte di ispirazione e un esempio per noi giovani studenti.
Fin dal liceo era interessato alla narrativa, che è una delle sue passioni, e per questo ha deciso di intraprendere la stesura di questa raccolta di racconti.
Il libro pubblicato è stato oggetto di letture pubbliche da parte di diversi personaggi pubblici, come Moni Ovadia e Sebastiano Colla ed è in cantiere la realizzazione di un video relativo a queste letture.
Alla fine dell’intervista è emerso l’interesse per il dinamismo crescente della città di Velletri, determinato dalle attività culturali, sempre al centro dell’interesse dell’attività del giornalista, non solo intese come tradizioni ma sopratutto come novità, che generano orgoglio e piacere a tutta la comunità.
Abbiamo voluto concludere quest’anno particolare incontrando un ex alunno che ha saputo dare vita con impegno e determinazione ai suoi sogni di studente, con l’augurio che ciò possa accadere anche a tutti gli altri studenti.
Garrì Marta