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INTERVISTA AD ALCUNI MATURANDI


A fine anno scolastico, in qualità di giornalista de “La Gazzetta del Landi”, ho immaginato potesse essere interessante intervistare alcuni studenti (ripeto, solo alcuni) delle classi quinte per ascoltare le loro speranze verso il futuro, le loro opinioni concernenti la scuola e i docenti che li hanno accompagnati durante il percorso liceale.

Per rendere più agevole l’articolo non scrivo tutte le risposte date, ma ho cercato di fare una sintesi del tutto.


1.A questo punto del tuo percorso scolastico, quali sono le aspettative personali?

Gli studenti intervistati intraprenderanno gli studi universitari in particolare le materie scientifiche e tecniche che risultano essere molto stimolanti e con un alto tasso di occupazione. Gli studenti sono consapevoli delle difficoltà che potrebbero incontrare vista la teoricità del loro percorso liceale e quindi la poca praxis: non hanno mai visto, per esempio, l’applicazione delle leggi in un laboratorio, cosa questa che va ad inficiare sulla loro formazione e che li fa sentire meno “pratici” dei colleghi provenienti da altri istituti, in particolare, europei.


2.Osservando la scuola in genere, non l'edificio o gli edifici, ma l'organizzazione, la formazione, ecc. ecc., cosa cambieresti di questa istituzione? Cosa cambieresti della scuola che hai frequentato?

Gli studenti intervistati sono concordi nel dire che andrebbe cambiato il metodo di insegnamento, che risulta essere talvolta obsoleto. Avvertono la necessità di non ricevere passivamente la disciplina, ma di esserne veramente protagonisti e non spettatori passivi, considerati (ahimè) contenitori vuoti da riempire. Per questo motivo gli insegnanti hanno il dovere di comprendere pienamente la loro mansione, non solo coloro che impartiscono la loro materia (magari nel modo migliore possibile) ma anche educatori capaci di relazionarsi con gli alunni, rendendosi conto delle loro difficoltà e dei loro bisogni. Da questo punto di vista gli studenti intervistati vorrebbero cambiare molto della scuola frequentata e desiderano fortemente una scuola più creativa, in grado di crescere sempre e di creare un’osmosi tra studenti e docenti.


3.Nel tuo percorso formativo avrai sicuramente incontrato docenti che ti hanno colpito o che hanno maggiormente contribuito alla tua crescita, docenti da prendere come esempio, docenti rimasti nel cuore, ecc. ecc.. Ne parliamo?

Gli studenti intervistati hanno fatto emergere come talvolta alcuni docenti, nel corso del percorso liceale, hanno instillato ansie e paure inutili ai fini della formazione del bagaglio culturale. Non sono mancati docenti stimolanti, competenti, appassionati alle proprie materie, capaci di trasmettere a tutti gli alunni il proprio bagaglio culturale, pronti sempre a venire incontro. Non sono mancati docenti, inoltre, in grado di aiutare i propri alunni e collaborare con loro, empatici a tal punto di immedesimarsi nei loro stati d’animo.



Come concludere?

Semplicemente augurando a tutti gli studenti maturandi un enorme in bocca al lupo per l’esame di stato!



Braghini Francesco



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