I ragazzi del secondo anno del Liceo Scientifico e Linguistico A. Landi hanno preso parte ad un’iniziativa formativa e propedeutica ai fini della Cittadinanza attiva.
Dalle 9:00 alle 12:00 del giorno 8 febbraio 2019, nell’aula magna del Liceo A. Landi, le classi hanno partecipato ad un incontro sul Bullismo e sul Cyberbullismo, organizzato dalla Referente prof.ssa Selene Coluccia.
La conferenza è stata tenuta da due rappresentati delle Forze dell’Ordine e da un team di esperti dell’associazione, presieduta dall’avv. Dott.ssa Alessia Meloni, “Fondazione dell’Avvocatura Veliterna” che ha promosso questo progetto chiamato “Educazione alla Legalità”. La conferenza è iniziata con una riflessione sul concetto di legalità.È stato messo in evidenza come sia necessario che ci siano delle leggi per vivere in società, poiché permettono il rispetto reciproco tra cittadini ed è stata sottolineata l’importanza della Costituzione. Successivamente, la lettura dei primi tre articoli ha permesso all’avvocatessa di approfondire il tema della giustizia, mettendo in risalto il messaggio di pari dignità sociale espresso nel terzo articolo. Purtroppo, nonostante l’uguaglianza venga legittimata dalla Costituzione, si è parlato di come esistano ancora evidenti disuguaglianze, come ad esempio nell’ambito lavorativo, tra donne e uomini.
Questa mancanza di rispetto nei confronti del prossimo è alla base del
Bullismo e della sua versione virtuale ancora più meschina e feroce, denominata
Cyberbullismo. In questi casi vi è solitamente una vittima la quale, quasi sempre, corrisponde alla persona più debole del gruppo che, in seguito ad atteggiamenti offensivi ripetuti nel tempo da parte di un bullo, fa di questo grave problema il suo dramma personale. Più volte gli esperti sul palco dell’aula magna della scuola hanno ripetuto l’espressione “Può sembrare scontato ma non lo è” proprio perché tutti i temi di cui si è discusso sono fondamentali per la libertà personale di ogni individuo e vanno mantenuti in quanto tali, altrimenti non si dà loro l’importanza sostanziale
che gli spetta, ricadendo in considerazioni formali che non portano ad una vera
prevenzione. Non dobbiamo poi dimenticare l’aspetto penale di comportamenti
illegali come il Cyberbullismo, per il quale sono chiamati a rispondere in primis i responsabili, ma anche i loro genitori. Alla Polizia Postale spetta il compito di
rintracciare in Rete ogni possibile passaggio di di foto, post e commenti che possano ledere la dignità e la persona.
Alla fine dell’incontro i ragazzi sono stati informati di un concorso a cui possono
partecipare creando opere di vario genere al riguardo delle tematiche affrontate. I lavori più meritevoli riceveranno un premio in denaro.
Matteo Cannistraci