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H.P. LOVECRAFT

Howard Phillips Lovecraft, nato il 20 Agosto 1890 a Providence, è stato uno scrittore, critico letterario e un saggista.


Il genere letterario di Lovecraft è la ”weird fiction” (narrativa strana), una mescolanza di più generi come la fantascienza, il paranormale e l’horror. Mentre era in vita, le sue opere erano poco conosciute, ma nonostante ciò, i testi di Lovecraft hanno influenzato generazioni di scrittori dopo la sua morte (15 marzo 1937 nella sua città natale). Infatti fu proprio lui l’ideatore della ”weird fiction”. Il più famoso dei suoi racconti è ”Il richiamo di Cthulhu”.


Il richiamo di Cthulhu

“Il richiamo di Cthulhu” (1928) narra la storia di Francis Wayland Thurston, il quale trova i diari e i documenti del suo defunto prozio, il linguista George Gammell Angell, e viene a conoscenza di scoperte terrificanti, come l’esistenza di potentissime e terribili entità chiamate ”Grandi Antichi” e del risveglio del loro sacerdote, Il Grande Cthulhu, un essere semidivino che dorme nella città sommersa di ”R’lyeh” nei pressi dell’odierna Pohnpei (Micronesia, Oceania). Alla vista, questa creatura si manifesta come una figura mastodontica, vagamente antropoide, fornita di ali membranose e con la testa a forma di un‘enorme sacca molliccia con dei tentacoli che la contornano. Tra questi stessi tentacoli due grandi occhi si spalancano e mantengono lo sguardo fisso, osservando tutto e niente. Nel racconto, Castro, un vecchio cultore del sacerdote, rivela il ruolo rappresentato dal culto di Cthulhu:

“Quando le stelle si saranno allineate alcune forze ignote libereranno i corpi dei Grandi Antichi. [...] I sacerdoti segreti faranno risorgere il Grande Cthulhu dalla tomba per ripristinare il suo dominio sulla Terra... L'umanità diverrà come i Grandi Antichi: libera e selvaggia, al di sopra del bene e del male, senza leggi né morale. [...] Gli Antichi liberati insegneranno all'umanità nuovi modi di urlare e uccidere, e tutta la Terra brucerà in un olocausto di estasi e libertà.”


Gli scritti di Lovecraft costringono il lettore a confrontarsi con la vasta indifferenza del cosmo abitato da entità paranormali, come i “Grandi Antichi” o gli “Dei Esterni”, obbligandolo a riconoscere che gli esseri umani sono insignificanti come un granello di polvere. Questo è ciò che rende i suoi lavori davvero impressionanti e unici nel loro genere.


Emiliano Ranieri Carlo M. Pennacchi



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