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  • Immagine del redattoreGazzetta del Landi

Fosse Ardeatine, 78° anniversario dell'eccidio.


Settantotto anni fa l'ordine "fucilate 10 italiani per ogni tedesco” portò al massacro nazista avvenuto il 24 marzo del 1944, nel quale furono trucidate 335 persone. Uomini e ragazzi, detenuti civili e militari, ebrei e semplici sospetti antifascisti uccisi nelle fosse di pozzolana, come punizione esemplare a seguito dell'attentato di via Rasella dove, il giorno prima, erano morti 26 soldati tedeschi e sei civili.

Le parole della presidente del Senato Elisabetta Casellati:

"Questa preziosa memoria sia per tutti noi un monito a non abbassare mai la guardia di fronte alla tutela della dignità umana come limite invalicabile anche nelle situazioni di conflitto armato. È una prospettiva di cui oggi più che mai dobbiamo essere garanti rispetto ai tanti scenari di crisi che il quadro geopolitico globale ci presenta".

Sono trascorsi quasi 8 decenni dall’accaduto ma resta il dovere della memoria. Questa è una ferita profonda per la storia del nostro paese: persone trucidate mediante un colpo di pistola alla nuca. Dobbiamo fare di questa giornata dolorosa un ammonimento perenne, un ricordo che non resti nascosto nei libri ma sia ricordato nel presente e vissuto in una società in cui ognuno abbia il suo spazio, le proprie idee, le sue opportunità e la sua dignità.





Fosse ardeatine






Articolo di Antonelli Edoardo e Ciriaci Riccardo


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